SANTO
Francesco Santo nasce a Pavia nell’aprile del 2000. Cresce a Varese, dove nel 2012 si approccia allo studio del pianoforte, avvicinandosi a sonorità jazz e blues ed esibendosi in piccoli eventi unicamente come musicista. Dal 2016 continua da solo il proprio percorso musicale e inizia a scrivere, per accompagnare le composizioni al pianoforte. Nello stesso periodo impara a suonare la chitarra e il basso, mentre nel 2018 si approccia alla produzione musicale. Nel 2019 si trasferisce a Bologna per frequentare la Facoltà di Fisica all’Università e nel 2020 pubblica i suoi primi singoli: Rouen, Asfalto e VA.

PARA
Esce il 7 maggio Para, il nuovo singolo di Santo per Vaboo Entertainment.
Brano vissuto dall’artista come una prova da superare, Para si discosta dai brani precedenti, grazie anche alla collaborazione con WaxLife, che trasforma la sua struttura originale, unendo le diverse idee fino ad arrivare a un sound fresco e accattivante.
Nei miei testi racconto sempre le mie insicurezze, il miovuoto – spiega Santo – Voglio che l’ascoltatore si senta perso come me, con me, e nel farlo, cerco di usare un lessico semplice e immagini forti, così che poche parole possano dare idee chiare e definite della sensazione che provo a chi mi ascolta.

PARLEREBBE DI TE
Dopo l’uscita di “Fumo La Vita” del 28 gennaio, singolo in cui Santo approccia la sensazione di disorientamento esistenziale della sua generazione, l’artista torna con una ballad intima e personale, confrontandosi con la solitudine e descrivendola attraverso immagini e parole semplici e dirette.
Santo cerca una soluzione allo smarrimento nel mondo, pur consapevole che questo non ha nulla da offrirgli. Natura, anima, nostalgia e fratellanza sono i temi principali affrontati nel brano.
“La risposta definitiva – racconta l’artista – la trovo nella condivisione, nelle persone e negli affetti. Senza persone diventa difficile trovare una ragione, un motivo per poter superare le difficoltà. La risposta, e’ contenuta nella speranza di vita che leggo negli occhi delle persone a cui voglio bene. Spero che anche gli altri leggano i miei.”.